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Il 4 maggio 2018 sono entrati in vigore i criteri Ecolabel UE per i servizi di pulizia di ambienti interni. La Decisione (UE) 2018/680 è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale e quindi prende il via la certificazione ecologica europea Ecolabel UE, che rimarrà valida per un periodo di cinque anni.
I criteri Ecolabel UE per i servizi di pulizia si dividono in criteri obbligatori e opzionali; sette sono i criteri obbligatori che dovranno essere rispettati dagli operatori che intendano avvalersi della nuova certificazione Ecolabel UE per i servizi di pulizia, oltre a soddisfare un numero sufficiente di criteri opzionali tra i dodici previsti, alfine di raggiungere un punteggio minimo pari a 14. 
Il campo di applicazione della certificazione è rappresentato dai servizi professionali di pulizia ordinaria, effettuati presso edifici commerciali, istituzionali e altri edifici accessibili al pubblico nonché presso aziende private. L’Ecolabel UE non comprende le attività di disinfezione.
Una impresa di pulizia che ottiene la certificazione dovrà erogare esclusivamente servizi di pulizia certificati Ecolabel UE, a meno che non vengano forniti da una filiale, una succursale o un dipartimento chiaramente distinti, per i quali si tenga una contabilità separata.
L’importanza di accedere alla certificazione Ecolabel è definita anche dal codice degli appalti che all’art.95 relativo ai criteri di aggiudicazione, recita al comma 6 punto b “il possesso di un marchio di qualità ecologica dell’Unione Europea (Ecolabel UE) in relazione ai servizi oggetto del contratto”. Teoricamente, quindi, da oggi è possibile premiare nei criteri di aggiudicazione il possesso della certificazione ecologica europea. 
Per ottenere la certificazione ecologica bisogna sottoporsi alle verifiche e ai controlli dell’ ISPRA, che nella fase precedente all’assegnazione della certificazione procederà nella verifica documentale presso la sede del richiedente e almeno una visita presso un cantiere di pulizia.
Nella fase di mantenimento della certificazione l’organismo competente effettuerà periodicamente visite di verifica sia presso la sede del richiedente che su di un cantiere. A tal scopo, l’impresa di pulizia deve comunicare, almeno ogni 4 mesi, un elenco dei cantieri in cui eroga i servizi di pulizia certificati Ecolabel UE, indicando il primo e l’ultimo giorno di attività presso ciascun sito.

Decisione (UE) 2018/680. I criteri Ecolabel UE per i servizi di pulizia di ambienti interni